venerdì 31 gennaio 2014

L'alluvione del '66


Nel libro "I giorni dell'acqua verde" due bellissimi racconti sull'alluvione di Firenze del '66

giovedì 30 gennaio 2014

Le radici...

"Stanno ancorati al suolo con le radici che s'attorcigliano alle pietre. Se sradicati mostrano all'aria la sconfitta della loro presa. Così pure dalle isole greche ripartono per l'emigrazione. Gli uomini sono simili agli alberi."
(Erri De Luca)

martedì 28 gennaio 2014

Una buona storia...

Per scrivere una buona storia e arrivare dritto ai cuori è necessario mettere da parte il proprio ego.

sabato 25 gennaio 2014

Le storie...

Per me le storie sono sempre state gusci di noce, con i quali salpare, attraversare mari tempestosi, bufere di cuore, piogge di paure. Più in là, oltre, trovavo ad attendermi isole di meraviglia, candore e umanità.
(Francesca Campagna)

Il momento...

"Le fotografie possono raggiungere l'eternità attraverso il momento."
(Henri Cartier-Bresson)

giovedì 23 gennaio 2014

Le città...

“Le città, come i sogni, sono fatte di desideri e paure”
(Italo Calvino)

martedì 21 gennaio 2014

L'inverno...

Quest’anno l’inverno
mi ha fatto un regalo- è
arrivato fin dentro
ai tuoi occhi- e poi
mi ha cercato.

Il grigio è un colore
d’inverno e d’inverno non è
quel che più splende a dare
più luce. Così
quest’anno l’inverno mi
ha fatto un regalo- si è seduto
a guardarmi- e io
mi sono svegliata.

Giusi Quarenghi da “Ho incontrato l’inverno”

La foto è di Antonio Monda

lunedì 20 gennaio 2014

I libri...

“Per me i libri sono lettere a nessuno, non so a chi le ho scritte, a chi le spedisco, so che stanno al fermo posta di una libreria e qualcuno passa di lì, cerca proprio quella casella in mezzo agli scaffali, sceglie nella posta la lettera che è stata scritta per lui, e comincia a leggere. Questo è quello che io cerco almeno nei libri quando li apro, il pezzetto che è stato scritto per me. Uno scarto, un brusco scarto di intelligenza e sensibilità che mi spiega qualcosa di me. Cosa che suppongo possedevo già sotto la pelle, ma che non sapevo dire”.
(Erri De Luca)

domenica 19 gennaio 2014

Il cielo...

Il cielo è di tutti

Qualcuno che la sa lunga
mi spieghi questo mistero:
il cielo è di tutti gli occhi...
di ogni occhio è il cielo intero.

È mio, quando lo guardo.
È del vecchio, del bambino,
del re, dell'ortolano,...
del poeta, dello spazzino.

Non c'è povero tanto povero
che non ne sia il padrone.
Il coniglio spaurito
ne ha quanto il leone.

Il cielo è di tutti gli occhi,
ed ogni occhio, se vuole,
si prende la luna intera,
le stelle comete, il sole.

Ogni occhio si prende ogni cosa
e non manca mai niente:
chi guarda il cielo per ultimo
non lo trova meno splendente.

Spiegatemi voi dunque,
in prosa o in versetti,
perché il cielo è uno solo
e la terra è tutta a pezzetti.
(Gianni Rodari)

Solo...

“Ti prego, raccontami una storia! Solo le storie fermano il tempo”
(Da “Colomba” di Dacia Maraini- Rizzoli editore)

La foto è di Antonio Monda

venerdì 17 gennaio 2014

Per tutti i disordinati...

L'ordine è il piacere della ragione: ma il disordine è la delizia dell'immaginazione.
(Paul Claudel)

mercoledì 15 gennaio 2014

Le donne che leggono...

"Le ‪donne che leggono sono pericolose perché non si annoiano mai, qualunque cosa accada hanno sempre una via di fuga, se ne infischiano se le fai troppo soffrire perché loro s'innamorano di un altro libro, di un'altra storia, e ti abbandonano. Le donne che leggono sono pericolose perché nutrono i loro sogni e non c'è nulla di più rivoluzionario di una donna che sogna di cambiare la propria vita, ...se lo fa, farà la rivoluzione, se non la fa, seminerà il terrore. Le donne che leggono sono pericolose soprattutto per se stesse. Ci sarà un motivo se la storia dell'umanità ha ritardato la lettura alle donne, la natura sapeva che avrebbe complicato loro la vita. Comunque sia pazienza, leggere è meraviglioso."
(Daria Bignardi)

La foto è di Francesca Campagna

martedì 14 gennaio 2014

La vera vita del libro...

“Il romanzo non può essere giudicato da una pagina, né, meno ancora, da una frase, né dalla curiosa felicità di una momentanea metafora. Forse diamo troppa importanza ai pregi o agli alti e bassi della successiva lettura di un libro; l'essenziale è l'immagine ulteriore, l'indefinita immagine inconfondibile che la lettura lascia nel ricordo. Chiuso il libro, il testo continua a crescere e a ramificarsi nella coscienza del lettore. Quest'altra vita è la vera vita del libro”.
(Jorge Luis Borges, “Introduzione a Don Chisciotte della Mancia”)

La foto è di Francesca Campagna

domenica 12 gennaio 2014

Un tentativo...

"La fotografia e la scrittura costituiscono un tentativo di cogliere quegli istanti prima che svaniscano, di fissare i ricordi per dare un senso alla vita."
(Isabel Allende)

Il cielo...

“Il cielo era così infinito che a guardarlo fisso dava le vertigini”
 (Da “Norwegian Wood” di Haruki Murakami)

La foto è di Antonio Monda

Le storie...

"Anche inventare storie è una cosa seria."
(Gianni Rodari)

sabato 11 gennaio 2014

Non lo disse...

“Non lo disse ad alta voce perché sapeva che a dirle, le cose belle non succedono”.
(Ernest Hemingway, "Il vecchio e il mare")

venerdì 10 gennaio 2014

Come nasce un romanzo...

“Quando le chiedono come nasce un suo romanzo, la donna dai capelli corti risponde che tutto comincia con un personaggio che bussa alla sua porta. Lei apre. Il personaggio entra, si siede. Lei prepara un caffè; qualche volta ci saranno pure dei biscotti appena fatti o del pane e burro con un poco di sale spruzzato sopra, per chi preferisce il salato al dolce. Il personaggio berrà il caffè che gli viene offerto. Sgranocchierà un biscotto o due. Alcuni fra di loro timidamente dicono di preferire un tè a quell’ora del pomeriggio e vorrebbero assaggiare quella marmellata di albicocche per cui è conosciuta fra gli amici. L’autrice preparerà un tè che potrà essere alla menta, o al gelsomino, con il limone o col latte secondo i gusti. Aprirà il barattolo della marmellata di albicocche e ci infilerà dentro un cucchiaio perché il visitatore si serva a suo piacere. Il personaggio sorbirà il tè, guardandosi attorno e poi racconterà la sua storia.”
(Da  “Colomba” di Dacia Maraini- Rizzoli)

giovedì 9 gennaio 2014

Cercare adagio...

“Cercare adagio, umilmente, costantemente di esprimere, di tornare a spremere dalla terra bruta o da ciò ch'essa genera, dai suoni, dalle forme e dai colori, che sono le porte della prigione della nostra anima, un'immagine di quella bellezza che siamo giunti a comprendere: questo è l'arte”.
(James Joyce, “Dedalus”)

domenica 5 gennaio 2014

Forse...

“Forse non ci sono giorni della nostra adolescenza vissuti con altrettanta pienezza di quelli che abbiamo creduto di trascorrere senza averli vissuti, quelli passati in compagnia del libro prediletto, un ricordo talmente dolce, che ancora oggi, se ci capitano tra le mani i libri di un tempo, li sfogliamo come fossero gli unici calendari conservati dei giorni passati e ci aspettiamo di vedere, riflessi sulle loro pagine, le case e gli stagni che non esistono più”.
(Marcel Proust)

sabato 4 gennaio 2014

Che lavori faremo nel 2030?

Sapete che in Inghilterra è stata fatta una ricerca per sapere quali saranno i mestieri del futuro?
Ne sono venute fuori delle professioni che solo poco tempo fa sarebbero sembrate uscite da un film di fantascienza.
Secondo questa ricerca nel 2030 si potrà essere piloti di navicelle spaziali, guide turistiche che portano le persone in giro per lo spazio e architetti che progettano edifici extraterrestri, pensate che nel 2011 dovrebbero partire le prime navicelle Virgin Galactic che porteranno dei turisti ad orbitare nello spazio.
Ci saranno poi gli ufficiali di alterazione metereologica che potranno cambiare il clima e soprattutto lanciare razzi che possono provocare pioggia e anche creatori di macchine alimentate da energie alternative oppure anche capaci di volare o di andare sottacqua.
Non solo, esisteranno anche dei veri e propri dottori Frankenstein che creeranno parti di corpi umani, e questo sarà davvero molto utile per la medicina, invece per gli smemorati come me ci saranno dei medici che potranno ampliare la capacità di memoria del nostro cervello, proprio come con i computer.
Per concludere, nasceranno anche i contadini e gli allevatori high-tech che potranno creare frutta, verdura e anche latte e formaggi, modificati in maniera di contenere sostanze preziose e sane per la nostra alimentazione.
Che ne dite? C'è tra questi lavori uno che vi piacerebbe fare? Ma soprattutto pensate che tutto questo nel 2030 sarà davvero possibile?
(Enrico Franceschini)